Dal Pakistan in Cina

Questo mio viaggio è stato sicuramente il più colmo di Emozioni.

Andare nel lontano Oriente, passando dalla Russia e Pakistan... il tutto "preparato" a tavolino con un atlante scolastico, ed ipotizzando che... "certamente qui troveremo un aeroporto ...dai! impossibile non ci sia..."

Di certo erano: Un biglietto di andata su Mosca. ed un biglietto "chiuso" di rientro a Milano da Pechino via Mosca 15 giorni dopo... tutto il resto è stato "acquistato" in loco...

Si parte, compagno di avventura, ancora l'amico di sempre Mauro Tamiso...arrivati a Mosca scopriamo che effettivamente c'è un volo per il Pakistan ...destinazione Karachi (estremo sud) sull'Oceano Indiano...ma accidenti! la Cina è a Nord del Pakistan....vabbè, cominciamo ad arrivare in Pakistan, poi vedremo... arrivati a Karachi eccoci a cercare e trovare il volo che ci porterà su.. un po' più a Nord

Arriviamo così ad Islamad dove, abbiamo un amico, Carmine, che lavora per la FAO. riusciamo ad arrivare a Gujrat, nel Punjab, da Carmine, "vivi",  dopo aver rischiato la vita con taxisti abusivi che guidano da paura...

Grazie a Carmine, dopo un paio di giorni di relax, troviamo un volo per Gilgit (paese a 1500 msl) da dove riusciremo a partire per il Kunjerabpass e arrivare finalmente in Cina. Il volo è prenotato su un vecchio Fokker da 40 posti con il motore di destra..o era quello di sinistra? mah? che piscia olio!! vabbè..."se proprio deve andare giù ...pazienza" in effetti apprediamo qualche mese dopo il nostro ritorno che effettivamente uno di questi aerei non è mai arrivato a Gilgit...

E' comunque un volo di una bellezza impressionante in un paio di ore arriviamo a Gilgit (l'autobus impiega una settimana) il piccolo aereo passa nel bel mezzo della catena del Karakorum tra il Nanga Parbat e il K2.

Arrivati a Gilgit contrattiamo un trasporto a bordo di una jeep con autista sdentato che vuole impressionarci con la sua velocità lungo i 180 km per arrivare a Sust ultimo paese prima del confine cinese. Minacciamo di amazzarlo li sul posto se non si calma. ... si calma un po'.

A Sust prenderemo poi un autobus Pakistano per arrivare al mitico Khunjerab pass 4.693 slm il passo che collega il Pakistan alla Cina, passaggio obbligato per entrare nella regione cinese dello Xinjiang Uyghur, dove avverrà il trasbordo dei bagagli su altro autobus Cinese (come detto in Cina non potevano entrare neppure le biciclette).

Dal khunjerab parte la Karakoram Highway Cinese... di Highway non ha proprio nulla, è una strada di sassi e sassi e poi ancora sassi che veniva tenuta aperta grazie alla manodopera "gratuita" del popolo cinese. Per tutti i 600 km che ci dividono da Kashgar siamo "scortati" da uomini donne e bambini che sorridenti ci salutano e spostano pietre, massi, rocce con il solo aiuto delle mani... il Medio Evo.

In circa 30 ore ininterrotte arriviamo a Kashgar. e qui, ci permettiamo un relax in un buon hotel.

Il tempo a nostra disposizione comincia a scarseggiare, così optiamo per un volo aereo su Urumqi, 350 km dal confine con la Mongolia.

Urumqi è una città che Mao tse-tung ha voluto destinare all'industria. Ciminiere e fabbriche per il grande sogno Cinese!! è anche la città più remota al mondo come distanza da qualsiasi mare, dista 2500 chilometri dalla prima costa sul Mar Giallo!! Pertanto niente bagni in mare nel weekend!!

Da Urumqi prenderemo poi un volo per arrivare a Pechino e dopo qualche giorno da veri turisti, rientro a casa via Mosca...con mille sogni nella testa...ma questo è un altro racconto.